Joaquin Murrieta Carrillo (a volte scritto Murieta o Murietta), chiamato anche il Robin Hood messicano o il Robin Hood di El Dorado è stato un famoso californiano durante la corsa all'oro californiana degli anni 1850, a seconda dei punti di vista considerato un infame bandito o un patriota messicano.
Murrieta fu forse il personaggio che ispirò la nascita di Zorro, giustiziere mascherato difensore della gente comune e delle popolazioni indigene, che combatte contro i funzionari corrotti e altri cattivi, nato nel 1919 dalla penna di Johnston McCulley.
La figura di Joaquin Murrieta e la sua evoluzione nella leggenda di Zorro sono affascinanti esempi di come la storia reale possa mescolarsi con la narrativa popolare per creare miti e leggende duraturi.
In questo articolo, esploreremo come la vita di Murrieta e la sua trasformazione in Zorro siano strettamente legate.
Joaquin Murrieta, nato in California nel 1830, è stato un personaggio complesso. La sua vita è stata segnata da ingiustizie personali e da un clima di tensione tra diverse comunità etniche nella California del XIX secolo. Dopo essere stato ingiustamente accusato e aver subito violenze, Murrieta si è ribellato e ha formato una banda di fuorilegge, tra cui membri della sua famiglia, che compiva rapine e omicidi, principalmente ai danni dei minatori cinesi. La sua storia è ben lontana dall'essere quella di un eroe difensore dei deboli.
Tuttavia, è interessante notare che la figura di Murrieta è stata reinterpretata e idealizzata attraverso la narrativa. Il libro di John Rollin Ridge, The Life and Adventures of Joaquin Murrieta, pubblicato nel 1854, ha contribuito a creare un'immagine romantica di Murrieta come un Robin Hood messicano oppresso da una società avida e corrotta. Questa interpretazione romanzata della sua vita ha iniziato a gettare le basi per la sua trasformazione in Zorro.
La successiva evoluzione di Murrieta in Zorro è legata a una serie di opere letterarie e adattamenti cinematografici.
Nel 1919, Johnston McCulley ha pubblicato la prima parte del romanzo La maledizione di Capistrano, in cui è apparso per la prima volta il personaggio di Zorro. Questo eroe mascherato, noto per il suo spirito ribelle e il marchio della Z, ha ereditato alcune caratteristiche della figura romanzata di Murrieta, come l'origine ispanica e l'ambientazione californiana.
McCulley si è ispirato anche a opere come The Scarlet Pimpernel di Emma Orczy, creando un personaggio che difende i deboli nascondendo la sua vera identità e lasciando un segno distintivo sul luogo delle sue azioni. Zorro è diventato un simbolo di giustizia e resistenza contro l'oppressione, anche se le sue origini erano lontane dalla figura ideale che rappresentava.
L'immaginario popolare ha abbracciato la figura di Zorro con entusiasmo, portando a numerosi libri, film e adattamenti che hanno contribuito a consolidarne la fama.
La storia di Joaquin Murrieta, pur essendo molto diversa dalla leggenda di Zorro, ha fornito il terreno fertile per la creazione di un'icona culturale duratura.
In conclusione, la storia di Joaquin Murrieta e la nascita della leggenda di Zorro sono un esempio di come la narrativa popolare possa plasmare e reinterpretare la storia reale, trasformando un fuorilegge controverso in un eroe iconico.
Questa evoluzione mostra quanto sia potente la narrazione nella creazione e nella diffusione dei miti culturali.
Per approfondire:
Life and Adventures of Joaquin Murrieta (1854) di John Rollin Ridge
La maledizione di Capistrano (1919) di Johnston McCulley
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